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Parrocchia di San Lorenzo Martire - via Leone XIII, 15 - quartiere di Redona (Bergamo)
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11/03/07 III domenica di QUARESIMA

INIZIO E LETTURE

OMELIA

 

III di Quaresima 2007

"... e in Gesù Cristo, suo unico Figlio"


Io credo in Gesù Cristo
Lo scandalo o la follia del cristianesimo consiste nel confessare che Gesù, l'uomo giustiziato verso l'anno 30 d.C. in Palestina, sia il Cristo, l'unto, l'eletto di Dio, il Figlio stesso di Dio, centro focale e determinante dell'intera storia umana.

Suo unico Figlio, nostro Signore

Gesù Cristo è Dio in quanto Figlio del "Padre onnipotente e creatore". E Dio all'interno della relazione d'amore che costituisce la realtà profonda della Trinità. Egli è il Figlio unico del Padre. E il figlio ben riuscito, l'uomo che Dio ha sognato e concepito da principio: l'uomo che è tutto in Dio, presso Dio e permette a Dio di essere pienamente nell'uomo, presso l'uomo. È nostro Signore perchè è Adamo, tutti noi: "per noi".

Il quale fu concepito di Spirito Santo
e nacque da Maria Vergine

Gesù è tutto intero frutto dello Spirito d'amore che sta nel cuore della vita trinitaria. Il luogo misterioso di questa nascita di Gesù dalla potenza dello Spirito è la Vergine Maria.

Patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso,
morì e fu sepolto

La croce non va intesa all'interno di un meccanismo di un diritto offeso e riparato. Essa è l'espressione della radicalità dell'amore che si dona. Essa rivela ciò che Gesù è: un essere totalmente per gli altri.


Discese agli inferi
Gesù, il Figlio unico del Padre e nostro Signore, ha conosciuto il regno della morte. Dio, nel suo Figlio unico si è reso presente a ciò che noi sentiamo come il suo nascondimento e la sua assenza.

Risuscitò da morte
Confessare Ia resurrezione di Gesù è confessare che c'è un amore più forte della morte. Gesù è colui che nella sua Pasqua è passato nel Padre che è più forte della morte.

È salito al cielo
II cielo è nel nostro mondo, l'apertura di un altro mondo, il "cielo", il mondo di Dio. Il "cielo" è l'incontro tra l'uomo e Dio.

Siede alla destra del Padre
Gesù Cristo è stato chiamato a partecipare in pienezza alla gloria, alla potenza e all'irraggiamento dell'amore di Dio Padre.

Di là verrà a giudicare i vivi e i morti
La fede fa memoria del passaggio di Gesù tra noi e del compimento della sua Pasqua nella gloria del Padre, per fondare l'attesa di Colui che sta davanti a noi e ci apre il cammino che conduce al Padre.