Camilla Marinoni vive e lavora a Bergamo. Ha conseguito il diploma in scultura e la specializzazione in arte e antropologia del sacro presso l'Accademia di Belle Arti di Milano.
La morte, il tempo, e le tematiche del mondo femminile, sono i temi frequenti della sua opera che emergono e cercano di essere da stimolo, da punto di partenza per una riflessione sul senso della nostra esistenza.
Il suo processo creativo è rappresentato da diverse espressioni artistiche: dall'istallazione al gioiello, dall'abito alla pittura, dal ricamo al video, dalla scultura alla performance. In base al progetto viene scelto il materiale più adatto per il suo sviluppo ma ha una particolare predilezione per il filo (il cotone e i centrini) e la terra (ceramica), due elementi archetipici che esprimono un sentire femminile di pazienza e lavorazione. Morbidezza e durezza, delicatezza e forza sono elementi che nelle sue opere si alternano, si sfiorano e formano un contrasto che esprime l'essenza di ogni essere umano. I fili di cotone che attraversano superfici come la ceramica, il foglio o la tela, muovono il pensiero, da un capo all'altro, facendo riflettere sui legami tra le cose e le persone.
Tra le ultime mostre realizzate si segnala: 2018 "Prima che le foglie cadano", a cura di S. Bartolena, Villa Damioli, Palazzolo sull'Oglio; 2017 A MERET (personale) a cura di Giuliano Zanchi, Museo Bernareggi, Bergamo; Tra il sacro e la terra, Rodello d'Alba (Cn); IX Biennale di Soncino, A Marco, Rocca Sforzesca, Soncino; 2016 Incroci di terra e cielo (personale), a cura di SottAlt(r)aQuota, Bergamo; 2015 CoffeeBreak. Museum (personale), a cura di Mara De Fanti, Museo G. Gianetti, Saronno.
L'allestimento artistico è realizzato nella Chiesa Minore di San Lorenzo in Redona, al n°20 di via Leone XIII. Sarà visibile dal mercoledì della Settimana Santa al giorno di Pasqua, durante il giorno e dopo le principali liturgie del Triduo.
Per informazioni: segreteria parrocchiale 035/341545